Tra gli ingredienti e le materie prime protagoniste della giornata, stevia, eritritolo e maltitolo, utilizzati come alternativa al saccarosio; trealosio, uno zucchero molto comune in natura, dotato di un basso potere dolcificante e eccezionali capacità strutturanti, utilizzato per conferire al gelato un’ottima stabilità in vetrina; i concentrati in pasta Jeneil alla panna, al mascarpone e al gorgonzola, che hanno permesso di realizzare tre gustose proposte, sostituendo completamente i formaggi freschi; il cocco (latte di cocco e cocco rapé di Franklin Baker), ingrediente “di massa” ricco in grassi che, una volta reidratato, è in grado di sprigionare un aroma intenso e molto naturale.
Il ricco programma si è chiuso con due proposte dedicate ad uno dei trend, se non “il” trend del momento: il gelato vegano, argomento particolarmente “caro” a Chef Sorrentino, che non a caso è l’inventore del Gelato Puro, una gamma “realizzata su base acqua, senza latte e derivati, senza glutine e senza zucchero, dedicata a chi soffre di intolleranze al latte, ai celiaci, ai diabetici e a chi segue un’alimentazione vegana, senza dover rinunciare ad un prodotto buono, cremoso, naturalmente sano e di alta qualità”.
Grazie a Faramix IC 193, un sistema funzionale strutturante e stabilizzante messo a punto dal Laboratorio Applicativo Faravelli e privo di mono e digliceridi, i partecipanti al seminario hanno potuto gustare un gelato al pistacchio ed uno al cioccolato ricchi di gusto e cremosità, ma completamente privi di derivati del latte.
Tutte le varietà sono state preparate utilizzando una macchina combinata della serie TTI di Valmar Global, sponsor tecnico della giornata.
AdmirorGallery 5.1.1, author/s Vasiljevski & Kekeljevic.
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